“Carta da parati? Come a casa dei nonni?!” Ecco quello che si pensava fino a pochi anni fa. Ora tutto è cambiato. Grazie a un nuovo modo di pensare la carta da parati, con design che lasciano da parte i motivi decorativi classici, e diventano pezzi d’arredo originali e assolutamente contemporanei.

La forza dei contrasti, l’eleganza dell’armonia

Oggi che l’arredamento è sempre più minimal, ecco che una parete fortemente decorata diventa l’elemento caratterizzante dell’intero ambiente, il vero focus visivo.

La regola da seguire è chiarissima: se la carta da parati fortemente decorativa costituisce un elemento di spicco assoluto, va comunque mantenuta una coerenza cromatica con l’ambiente in cui si inserisce. Ad esempio, se la tonalità prevalente in una stanza è il color tortora, la carta da parati può partire da un fondo di questo colore per arrivare a infinite esplosioni di colore. L’uso che si rivela sempre azzeccato è quello di prevedere alcune pareti tinteggiate, e un’altra con una carta da parati che ne riprende le tonalità.

Una soluzione che va bene anche nel caso di nicchie, per mettere in evidenza un dettaglio architettonico o un particolare angolo della casa. E questo vale per tutti gli ambienti della casa. Vediamoli uno per uno.

In cucina

In cucina, una carta da parati scenografica ottiene il risultato di valorizzare l’ambiente, nobilitandolo a sala da pranzo. Anche qui vale la regola della coerenza dei colori: la carta da parati dovrebbe riprendere il colore dominante delle ante della cucina, o del piano di lavoro. Ha anche una funzione di stacco tra le varie zone: nella zona dove si cucina, ecco i rivestimenti tecnici, igienici e lavabili.  Nella zona dove si mangia e si sta insieme, ecco la carta da parati che crea un effetto più da salotto.

Nella zona giorno

Qui si può creare un mondo. La skyline di una città, il foliage di una giungla tropicale, un giardino floreale… La carta da parati può essere posata dietro la composizione a parete, che per via della sua linearità e del suo minimalismo non interferirà con l’effetto decorativo.

Oppure, e questa è spesso la soluzione più utilizzata, dietro il divano, per avere una parete neutra davanti agli occhi quando si guarda la tv.

In bagno

Sì, persino in bagno. Dimentica i problemi di umidità: le carte da parati di oggi usano materiali tecnici e vengono posate con colle che non temono l’umidità e le mantengono in posa perfetta anche dopo centinaia di docce. Ecco quindi che anche il bagno diventa la location per “effetti speciali” a parete.

In camera da letto

Qui la scelta più ricorrente è utilizzare la parete su cui appoggia la testiera del letto, in modo da avere i colori alle spalle quando ci si corica.

A volte non si riempie la parete intera, ma solo una fascia in corrispondenza del letto, che ne accentua la presenza scenica. E si può giocare con gli accessori che riprendono i colori della carta da parati.

Nelle camerette

Qui il divertimento è assicurato. Nella cameretta si può creare un mondo incantato, che accompagna i bambini in tutta la loro crescita. Il consiglio è di evitare le carte da parati con principesse, dinosauri o supereroi, che in breve tempo non saranno più gradite ai piccoli che ormai si sentiranno già grandi.

Conviene quindi puntare sullo stesso ragionamento che si fa nelle altre stanze della casa: una sola parete, con una carta da parati scenografica che richiama il colore della cameretta. E i soggetti? Qui ci si può sbizzarrire, con tocchi di colore e anche più estrosi rispetto al resto della casa.

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